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Category: Marketing

La grande ripresa dopo la pausa estiva: verso il Q4

La grande ripresa dopo la pausa estiva: verso il Q4

Indice: Introduzione La sindrome del “ci aggiorniamo a settembre” Settembre e ottobre: i mesi del push Anche noi abbiamo “Mollato il colpo”, ma occhi puntati sul Q4! Conclusione L’estate è finita, Settembre è arrivato e con lui anche il rush verso gli ultimi mesi dell’anno. È tempo di riprendere le attività di sales & marketing con la giusta energia, ma attenzione a non cadere nei soliti luoghi comuni del rientro. Hai rimandato tutto a Settembre? Bene, ora è il momento di agire e non perdere tempo. Scopri come affrontare al meglio questo periodo cruciale, con un po’ di autoironia e consigli pratici per spingere il business prima del rush finale! L’estate è finita, e con essa anche quel dolce suono delle onde in sottofondo che ci accompagnava durante le call più “rilassate” di Luglio. Siamo di nuovo nel vivo, e la realtà si chiama Settembre: il mese del “rush”. Ma lo sapevamo, no? C’è una sorta di formula magica che si ripete ogni anno: “Ci risentiamo a Settembre”. Una frase che probabilmente abbiamo detto o sentito più volte di quante possiamo contare.Ora, però, è tempo di parlare di come affrontare questo ultimo trimestre del 2024. Perché sì, lo sappiamo, settembre e ottobre sono mesi cruciali per le vendite e il marketing B2B. È tempo di abbandonare gli aperitivi al tramonto e concentrarsi sulle opportunità commerciali. La Sindrome del “Ci Aggiorniamo a Settembre” Quante volte avete sentito, o magari detto frasi come “Dai, ci aggiorniamo a Settembre!” o anche “Ad Agosto è tutto fermo, ma a Settembre riprendiamo alla grande.”? Queste sono le classiche frasi che circolano tra i commerciali. Ma diciamocelo: Settembre arriva velocemente, e improvvisamente ci ritroviamo a inseguire gli obiettivi annuali. Non arrivare tardi all’appuntamento, sfrutta al meglio questi mesi chiave, soprattutto perché sono i momenti in cui i budget sono ancora disponibili ma cominciano a stringersi in vista della fine dell’anno. La nostra stessa pausa dal blog è un perfetto esempio di “abbiamo mollato il colpo”, ma è giusto riderci sopra e riconoscere l’errore (per la cronaca, “Marketing B2B in estate” è l’ultimo articolo in questione, dategli una lettura). Tuttavia, tra uno scherzo e l’altro, la realtà è che questi mesi sono fondamentali. Tornare attivi significa rimettersi al timone con prontezza e visione strategica. Settembre e Ottobre: I Mesi del Push Settembre e Ottobre sono i mesi del push in cui le attività di sales & marketing digital B2B devono accelerare. Questi sono i mesi in cui le aziende sono più ricettive e pronte a chiudere affari. Dopo la pausa estiva, molti decisori aziendali tornano con un atteggiamento più reattivo. Hanno rivisto i loro obiettivi e sono pronti a considerare nuovi partner, soluzioni e strategie. Perciò, quali sono le azioni da mettere in campo? Rinfrescare il CRM, che è il nostro alleato principale. Riordinare i lead raccolti prima delle ferie, riprendere contatti lasciati in sospeso e soprattutto non lasciare che nulla scivoli via. Software CRM come HubSpot sono essenziali per non perdere opportunità, perché il CRM è la tua memoria, il tuo GPS nelle vendite.Organizzare Eventi e webinar è un’altra soluzione, perché con l’aumento della partecipazione digitale, è il momento di promuovere contenuti educativi, sessioni dimostrative o eventi online che possano attirare il target giusto. Leggi il nostro articolo su come organizzare un Webinar di successo! Anche Noi Abbiamo “Mollato il Colpo”, ma occhi puntati sul Q4! I webinar e gli eventi online sono strumenti efficaci per mantenere il coinvolgimento dei clienti durante l’estate. Questi eventi permettono ai partecipanti di accedere aiDiciamocelo chiaramente: ad Agosto ci siamo rilassati anche noi in Valuelead (tranne che per i servizi erogati per i nostri clienti, sempre attivi!). Il blog non ha visto la luce per un mese intero, e forse anche qualche task è stato rimandato a Settembre con un’alzata di spalle. Ma questo è il momento per riprendere in mano la situazione e dimostrare che il vero sales push arriva proprio ora. Tutti fanno l’errore di adagiarsi un po’ in estate, e va bene così, ma ora bisogna tornare più agguerriti che mai. Anche perché il Q4 non aspetta nessuno. Non perderti le nostre strategie di successo, tra Cold Calling e Cold Mailing, che ti daranno una marcia in più! Conclusione Se possiamo chiudere con un consiglio finale, è questo: non fare le solite cavolate. Non lasciare che i clienti importanti ti sfuggano di mano. Non ignorare il tuo CRM pensando di poter gestire tutto a memoria. Non procrasti nare ulteriormente! Settembre e ottobre sono mesi di grande potenziale, ma richiedono precisione, organizzazione e soprattutto azione. Quindi, metti subito in ordine il tuo CRM, imposta promemoria, segui ogni lead e mantieni alta l’energia. Alla fine dell’anno, sarai felice di aver lavorato bene in questi mesi cruciali.Ricorda, come diceva qualcuno: “Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”. E se oggi puoi migliorare la tua pipeline, fallo ora. Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più.

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Marketing B2B in estate: come ci si adatta alle nuove abitudini dei clienti

Marketing B2B in estate: come ci si adatta alle nuove abitudini dei clienti

Indice: Introduzione Adattare i contenuti per il mobile e il periodo stagionale Sfruttare i social media e aggiornare i contenuti Promuovere webinar e eventi online Direct mailing con offerte speciali Conclusione Con l’estate in corso, potreste aver notato una leggera flessione nell’engagement dei prospect e nelle vendite, mentre i consumatori sono in “modalità vacanza”. L’estate non è necessariamente un periodo di inattività per il marketing B2B, ma piuttosto un momento in cui le aziende devono adattarsi ai cambiamenti nelle abitudini dei loro prospect. Non è tanto un problema dei prospect che cambiano abitudine, ma piuttosto delle aziende che non si adattano a questi cambiamenti stagionali. Le aziende che riescono a modificare le loro strategie di marketing possono sfruttare al meglio questo periodo, mantenendo alto l’interesse e preparando il terreno per il successo futuro. In questo articolo proponiamo delle idee e best practice per restare in movimento anche nel periodo estivo. Adattare i contenuti per il mobile e il periodo stagionale Con l’aumento dell’uso dei dispositivi mobili durante l’estate, è essenziale che i contenuti siano ottimizzati per smartphone e tablet. Creare contenuti visivamente accattivanti e responsive è fondamentale, soprattutto considerando che molte persone sono in viaggio o in vacanza. I contenuti possono inoltre riflettere temi estivi, utilizzando toni più leggeri e rilassati, per mantenere l’interesse dei lettori. Sfruttare i social media e aggiornare i contenuti Durante l’estate, è essenziale utilizzare i social media per condividere contenuti visivamente accattivanti, come infografiche e video, che catturino l’attenzione. Questo periodo è anche ideale per aggiornare articoli di blog, migliorando la SEO e assicurando che le informazioni siano aggiornate e pertinenti. Assicuratevi di postare in modo costante e ad orari ottimali durante la settimana. Una riduzione della frequenza di pubblicazione può influire negativamente sull’algoritmo e, di conseguenza, su chi vede i post. Combinando una presenza attiva sui social media con contenuti freschi, le aziende possono mantenere l’interesse dei clienti e prepararsi per una ripresa delle attività in autunno.  Promuovere webinar e eventi online I webinar e gli eventi online sono strumenti efficaci per mantenere il coinvolgimento dei clienti durante l’estate. Questi eventi permettono ai partecipanti di accedere ai contenuti formativi o di aggiornamento professionale secondo i propri tempi, senza l’impegno di un evento fisico. Tematiche stagionali, come la preparazione per le sfide autunnali o le nuove tendenze di mercato, possono attrarre un pubblico interessato. Leggi il nostro articolo su come organizzare un webinar di successo! Direct mailing con offerte speciali Il direct mailing può essere particolarmente efficace durante l’estate, specialmente con offerte speciali o contenuti personalizzati. Inviare materiali fisici come coupon o inviti esclusivi può catturare l’attenzione in un periodo in cui la posta elettronica può essere facilmente ignorata. Questo approccio tangibile può creare un’esperienza memorabile e incentivare l’azione. L’anno scorso abbiamo dato delle dritte per il “back to work” dopo l’estate: non perderlo! Conclusione Il marketing in estate è ricco di potenzialità, quindi assicuratevi che la vostra azienda stia sfruttando tutte le grandi opportunità disponibili. Ottimizzando i contenuti per il mobile, sfruttando i social media, aggiornando i materiali esistenti e utilizzando strategie di direct mailing, le aziende possono non solo mantenere l’attenzione dei loro clienti, ma anche prepararsi per una stagione autunnale di successo. L’estate è il momento perfetto per essere creativi e scoprire nuovi modi per coinvolgere il pubblico durante questo periodo tradizionalmente lento. Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più.

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Intervista al 1° Sales Rep in Italia, vincitore del contest SDRs Of Italy

Intervista al 1° Sales Rep in Italia, vincitore del contest SDRs Of Italy

Indice: Introduzione L’evoluzione del ruolo dei SDR L’Intelligenza Artificiale nel lavoro degli SDR Gli strumenti essenziali per un SDR L’esperienza del contest Rituali e situazioni strane Conclusione Il contest di SDRs Of Italy, sponsorizzato da Valuelead, è stato un successo conclusosi con la vittoria in finale di Marco Simone, Business Development Representative presso JetHR. Abbiamo intervistato il vincitore per scoprire di più sulla sua visione del futuro dei Sales Development Representatives (SDR), il ruolo dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore e altri aspetti interessanti di questo lavoro. L’evoluzione del ruolo dei SDR Con la prima domanda rivolta al futuro, gli abbiamo chiesto come vede l’evoluzione del ruolo dei SDR nei prossimi cinque anni, e ha espresso una visione interessante. “Penso sia difficile fare previsioni” dice, “da un lato è un ruolo che in Italia si sta diffondendo solo ora, quindi penso che il SDR sul mercato italiano tra 5 anni non sarà troppo diverso da quello che è attualmente sul mercato UK, FR o DACH”. Durante il contest di SDRs Of Italy sul Cold Calling, abbiamo scritto un articolo proprio su questo tema: leggilo ora! L’Intelligenza Artificiale nel lavoro degli SDR L’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il modo in cui gli SDR lavorano. Sebbene Marco sia cauto nell’affermare che vedremo presto degli SDR completamente automatizzati, riconosce che l’AI avrà un ruolo cruciale nell’accelerare il training e migliorare l’efficienza. E continua “L’AI si sta diffondendo sempre di più, penso che l’SDR del futuro sarà più efficace e preciso di quello attuale: la quantità sarà supportata sempre più dallo stack tecnologico, l’SDR sarà owner della qualità e di convertire efficacemente i volumi generati”. Gli strumenti essenziali per un SDR Parlando di strumenti di lavoro, il fresco vincitore ha spiegato che non esiste un tool preferito unico, poiché “ci sono tanti tool diversi per esigenze diverse, sta tutto nel come li si usa”. Ha poi menzionato Lusha e Modjo come due strumenti fondamentali per il successo di un SDR. Questa flessibilità nell’uso degli strumenti riflette la necessità di adattabilità e personalizzazione nell’approccio alle vendite. Quanto conta la tecnologia nel Marketing e Sales B2B? Scoprilo nel nostro articolo! L’esperienza del contest Partecipare al contest di SDRs of Italy per Marco Simone è stata un’esperienza “molto stimolante, perchè in questa c’erano diversi elementi al di fuori del mio ruolo, che mi hanno spinto comunque a migliorare alcune competenze sales che non uso quotidianamente, sottolineando inoltre quanto ami le competizioni. La sua passione per le sfide è evidente quando afferma che parteciperebbe volentieri ad altri contest simili in futuro, vedendoli come un modo per continuare a crescere professionalmente. Non solo Cold Calling, anche il Cold Mailing è un alleato del sales: leggi il nostro articolo Rituali e situazioni strane Abbiamo scoperto anche alcuni aspetti più personali e curiosi del suo lavoro. “Ho diversi riti e abitudini forse anche un po’ strane: prima di iniziare le sessioni di cold calling metto una canzone hardstyle in cuffia e cammino e saltello per la stanza per caricarmi. Faccio cold call quasi sempre in piedi e facendo rimbalzare una pallina contro il muro. Quando lavoro da casa a volte faccio cold call in equilibrio su una balance board.”E infine, abbiamo parlato di una delle situazioni più strane che gli è capitata durante una chiamata “Una volta mi è capitata una persona che pensava la stessi chiamando per un colloquio nell’azienda per cui lavoravo, è stata una situazione decisamente strana. Durante il contest mi ha fatto molto ridere quando il bot mi ha attaccato il telefono in faccia dopo aver “bookkato” il meeting.” CONCLUSIONE L’intervista con Marco Simone, vincitore del contest SDRs of Italy a cui facciamo ancora i complimenti, ci offre uno sguardo affascinante su un settore in rapida evoluzione. Il contest è stato un grande successo, e la sua popolarità suggerisce che verrà sicuramente ripetuto in futuro. Questa competizione ha sottolineato l’importanza del cold calling, che rimane una competenza fondamentale per gli SDR. Tuttavia, il cold mailing è altrettanto cruciale, offrendo un altro strumento potente per raggiungere potenziali clienti.  Sei alla ricerca di digital marketing di qualità in outsourcing? Il team di esperti di Valuelead è pronto a offrire la sua esperienza e competenza, garantendo che ogni euro del tuo budget marketing sia un investimento verso il successo.

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Dalla cold email alla vendita

Dalla cold email alla vendita

Strategie per trasformare contatti freddi in clienti Indice: Introduzione Chi è SDRs of Italy? Il potere del Cold Mailing Perché funziona il Cold Mailing? Strategie vincenti per il Cold Mailing Conclusione Se siete a caccia di nuovi potenziali clienti e avete bisogno di un modo per coinvolgerli, una campagna di e-mail a freddo è una soluzione che funziona quasi sempre. Per ottenere risposte, un’e-mail a freddo deve essere breve, ma incisiva, e invogliare il destinatario. Ecco perché un’e-mail, in ogni sua parte, deve offrire valore per generare più interazioni e più prospect. Il 4 Luglio, Giorgia Molocchi, Sales Manager di Valuelead, sarà ospite di SDRs of Italy e terrà un webinar sul tema Cold Mailing dove ci racconterà best practice e segreti per comunicazioni a freddo di successo. Nel frattempo, in preparazione al webinar, vi consigliamo la lettura di questo articolo. Chi è SDRs of Italy? SDRs of Italy è una community leader nel settore delle vendite e del business development, dedicata a migliorare le competenze dei Sales Development Representatives (SDRs). Propone interessanti contest, tra cui un Contest Sales in corso tuttora sponsorizzato da noi di Valuelead. Il potere del Cold Mailing Il cold mailing offre un’opportunità unica per personalizzare i messaggi in base alle esigenze specifiche dei clienti. Rispetto alle chiamate, consente di preparare con attenzione il contenuto, rendendo ogni email mirata e pertinente. Partecipa al webinar il 4 luglio per scoprire come rendere le tue email a freddo ancora più efficaci. Perché funziona il Cold Mailing? Personalizzazione: le email possono essere altamente personalizzate per rispondere ai bisogni specifici dei clienti. Risparmio di tempo: permette di contattare numerosi potenziali clienti in modo rapido ed efficiente, in particolare con automazioni di CRM. Misurabilità: le risposte e i tassi di apertura possono essere facilmente tracciati e analizzati con i giusti strumenti. …Molti altri motivi verranno illustrati da Giorgia Molocchi il 4 Luglio durante il webinar su Cold Mailing. Non perdertelo! Strategie vincenti per il Cold Mailing Oggetto accattivante: cattura l’attenzione del destinatario con un oggetto intrigante e rilevante. L’oggetto è la prima cosa che il destinatario legge. Chiarezza e brevità: sii diretto e conciso nel messaggio per mantenere alta l’attenzione del lettore. Call to action: includi una CTA chiara, invitando il destinatario a compiere un’azione successiva, come scaricare o visitare un sito. …Queste e altre strategie verranno illustrate da Giorgia Molocchi durante il webinar, non mancare! Preparati al webinar leggendo il nostro articolo sulle strategie avanzate per il email marketing Conclusione Le e-mail a freddo sono il modo migliore per ottenere più conversioni se il budget marketing è limitato. Ma serve essere costanti, e pronti a sperimentare nuovi metodi.Iscriviti al webinar del 4 Luglio, dove Giorgia Molocchi ci mostrerà best practice e segreti per il sempreverde cold mailing.

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Cold Calling e Cold Mailing: strategie di successo per il B2B

Cold Calling e Cold Mailing: strategie di successo per il B2B

Indice: Introduzione Chi è SDRs of Italy? Il potere del contatto diretto Perché funziona il Cold Calling? Il contest di SDRs of Italy Conclusione “The enduring mantra of the fanatical prospector is: One more call.” Con questa citazione di Jeb Blunt nel libro “Fanatical Prospecting” si potrebbe riassumere il sorprendente risultato del sondaggio posto da SDRs of Italy, che chiedeva “Quale mezzo consente di prenotare il maggior numero di appuntamenti con potenziali clienti?”. Stando al sondaggio, che trovate qui, il cold calling, una delle più antiche strategie di vendita, continua a dimostrare la sua validità nel B2B, ma attenzione a non trascurare il cold mailing. Oggi è partito il contest di cold calling organizzato da SDRs of Italy, sponsorizzato da noi di Valuelead. Inoltre, il 4 luglio ci sarà un webinar su cold mailing tenuto da Giorgia Molocchi, Sales Manager di Valuelead, a cui potete iscrivervi qui. Sono opportunità uniche per scoprire le migliori pratiche e strategie per massimizzare l’efficacia delle chiamate e delle email a freddo. Chi è SDRs of Italy? SDRs of Italy è una community leader nel settore delle vendite e del business development. Specializzata nell’offrire formazione e risorse per Sales Development Representatives (SDRs), l’organizzazione si dedica a migliorare le competenze dei professionisti del settore attraverso workshop, webinar e eventi. Il loro impegno è aiutare le aziende a ottimizzare le strategie di vendita e a massimizzare i risultati. Il potere del contatto diretto In un recente sondaggio condotto da SDRs of Italy su LinkedIn, la domanda era: “Quale mezzo ti consente di prenotare il maggior numero di appuntamenti con potenziali clienti?”. I risultati sono stati sorprendenti: il 57% degli intervistati ha indicato le chiamate a freddo come il metodo più efficace, contro il 27% delle email, l’11% del messaggio diretto LinkedIn e il 4% di altri media. Questi dati confermano che, nonostante l’avvento di nuove tecnologie, il contatto telefonico rimane una delle strategie più produttive per fissare appuntamenti e generare lead​​. Perché funziona il Cold Calling? Interazione personale: le chiamate a freddo permettono un’interazione personale che altre forme di comunicazione non possono offrire. Questo crea un’opportunità unica per costruire una relazione e instaurare fiducia con il potenziale cliente. Feedback immediato: durante una chiamata telefonica, è possibile ricevere feedback immediato e adattare l’approccio di vendita in tempo reale, rispondendo alle domande o obiezioni del cliente sul momento. Personalizzazione: le chiamate possono essere altamente personalizzate in base alle esigenze specifiche del cliente, cosa che le email automatizzate non possono fare altrettanto efficacemente. Maggior numero di chiamate e chiamate migliori: la quantità gioca un ruolo cruciale. Più chiamate si effettuano, maggiori sono le probabilità di ottenere appuntamenti. Tuttavia, è altrettanto importante concentrarsi sulla qualità delle chiamate. Formare il team per migliorare l’approccio telefonico e la gestione delle obiezioni può portare a risultati significativamente migliori. Vendere l’appuntamento, non il prodotto: uno degli errori più comuni nel cold calling è cercare di vendere il prodotto direttamente durante la chiamata. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di fissare un appuntamento per una discussione più dettagliata. Questo approccio riduce la pressione sul cliente e aumenta le possibilità di ottenere un incontro. Leggi il nostro articolo sulla Prospect list per una vendita efficace Il contest di SDRs of Italy Il prossimo contest di carattere sales organizzato da SDRs of Italy sarà un evento di grande importanza per tutti i professionisti del settore. Sarà sponsorizzato da Valuelead, esperto nel campo del marketing digitale. Partecipare a questo contest non solo offre l’opportunità di apprendere nuove tecniche e strategie, ma anche di mettersi in contatto con altri professionisti del settore, ampliando così la propria rete di contatti. Conclusione Nonostante le nuove tecnologie e i canali di comunicazione digitali, la capacità di stabilire un contatto umano diretto e immediato rimane insostituibile, sia attraverso cold calling, sia cold mailing. Le aziende che padroneggiano questa tecnica continueranno a vedere risultati positivi nei loro sforzi di vendita.Ricordiamo che è in corso il contest di cold calling organizzato da SDRs of Italy, sponsorizzato da Valuelead. Inoltre, iscriviti al webinar del 4 Luglio sul cold mailing, tenuto da Giorgia Molocchi, da non perdere.

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L’importanza della Maturità Digitale per il successo commerciale

L’importanza della Maturità Digitale per il successo commerciale

Indice: Introduzione Il diagramma delle competenze: una panoramica Implicazioni per le aziende Perché la maturità digitale è così cruciale? Conclusione Nel contesto della trasformazione digitale e commerciale, la maturità del digital gioca un ruolo cruciale. Un recente studio condotto da Boston Consulting in collaborazione con Google, “Accelerating AI-Driven Marketing Maturity” pubblicato nell’Aprile 2024 ha esaminato le principali competenze digitali e la loro correlazione con il livello di maturità digital complessiva. In questo articolo esploriamo le 19 abilità più importanti identificate nello studio, e come esse predicono il livello di maturità digitale. Il diagramma delle competenze: una panoramica L’analisi presentata nel grafico si concentra su 19 capacità digitali, suddivise in tre categorie principali basate sulla loro deviazione standard e il gap tra le aziende ad alta e bassa maturità.  Il risultato ha dimostrato una precisione del 97%, confermando la robustezza del modello utilizzato. Capacità Fondamentali: Include competenze essenziali come la collaborazione agile e le competenze specialistiche. Queste caratterizzano un livello di maturità inferiore, indicando che molte aziende hanno già iniziato a svilupparle. Nuove Postazioni di Base: Comprendono la centralizzazione dell’Adtech (o tecnologia pubblicitaria), l’uso di AI generativa, l’arricchimento dei dati, e l’identificazione degli utenti. Queste capacità stanno emergendo come nuovi requisiti di base per raggiungere una maturità digitale più elevata. Capacità Elevate: Rappresentano competenze avanzate come la presa di decisioni basate sui dati, la misurazione end-to-end e la reimmaginazione dei flussi di lavoro attraverso l’AI generativa. Queste capacità mostrano il gap di maturità più ampio, indicando che solo le aziende più avanzate le stanno implementando con successo. Implicazioni per le aziende Lo studio evidenzia che il raggiungimento di una maggiore maturità digitale richiede l’adozione di un set ampliato di nuove competenze. In particolare, serve adottare strumenti di AI generativa, la centralizzazione dell’Adtech, e l’utilizzo di piattaforme di arricchimento dei dati. Serve poi formare il personale per acquisire nuove competenze e promuovere una cultura aziendale orientata all’innovazione, e favorire la collaborazione tra diversi dipartimenti per una gestione più integrata e data-driven. Le aziende devono quindi focalizzarsi sull’integrazione di queste capacità emergenti per mantenere la competitività nel mercato. Perché la maturità digitale è così cruciale?  Le aziende con una maturità digitale più alta sono meglio posizionate per sfruttare nuove opportunità di mercato e rispondere rapidamente ai cambiamenti. Inoltre, le tecnologie avanzate e l’automazione possono migliorare significativamente l’efficienza operativa, riducendo i costi e aumentando la produttività. Infine, una maggiore maturità digitale consente un approccio più personalizzato e data-driven nella gestione delle relazioni con i clienti, migliorando la soddisfazione e la fedeltà. Conclusione Se le capacità digitali sono sempre nuove e in rapida evoluzione, è importante per le aziende adeguarsi per raggiungere una maturità digitale più alta, adatta al livello della competizione e del mercato. L’analisi di Boston Consulting e Google fornisce una guida preziosa, indicando che serve investire in nuove tecnologie e migliorare le competenze esistenti per il successo futuro. Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più.

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Le competenze fondamentali per un Marketing e Sales

Le competenze fondamentali per un Marketing e Sales

Indice: Introduzione Strumenti Marketing e Sales da padroneggiare Analisi delle esperienze pregresse Domande da porsi e da porre Conclusione Oggi più che mai la padronanza delle tecnologie Marketing e Sales è fondamentale per coloro che vogliono raggiungere e superare gli obiettivi aziendali. Se le aziende vogliono portare persone capaci nel proprio reparto commerciale, è bene sapersi porre e saper individuare. Dopo l’ultimo articolo, navighiamo più approfonditamente in un tema utile e interessante sia per le imprese che per il singolo marketer e sales, esplorando le competenze chiave che serve possedere nel ruolo, indizi dall’esperienza pregressa, le soft skills e come ottenere informazioni dal candidato attraverso domande da colloquio. Strumenti Marketing e Sales da padroneggiare Le campagne pubblicitarie su piattaforme come LinkedIn e Google Ads richiedono una comprensione approfondita delle loro funzionalità per creare e gestire campagne pubblicitarie efficaci. Targetizzare l’audience con precisione è cruciale: su LinkedIn è essenziale utilizzare opzioni avanzate di targetizzazione basate su dati demografici, settori industriali, dimensioni aziendali e titoli professionali, su Google Ads è altrettanto importante implementare strategie di targeting basate su parole chiave, comportamenti di ricerca e dati demografici, per raggiungere gli utenti giusti al momento giusto. Un altro aspetto fondamentale è la definizione accurata delle buyer persona. Comprendere le esigenze, le sfide e i comportamenti dei potenziali clienti aiuta a personalizzare le campagne e ad aumentarne l’efficacia. La creazione di contenuti di alta qualità come blog post, articoli, video, infografiche e altri formati di contenuto che attraggono e coinvolgono il pubblico, è un’altra competenza imprescindibile. In parallelo, utilizzare piattaforme di Content Management (CMS) come YourWoo per gestire e pubblicare contenuti, insieme alla capacità di pianificare e gestire un calendario editoriale, garantisce una pubblicazione regolare e coerente dei contenuti. Infine, padroneggiare strumenti di CRM (come HubSpot) è essenziale per raccogliere e analizzare dati sui clienti, identificare opportunità di vendita e migliorare la segmentazione del pubblico. Si possono implementare automazioni per gestire le campagne di email marketing, il nurturing dei lead e altre attività ripetitive, e migliorare l’efficienza e l’efficacia delle campagne. La capacità di analizzare i dati e di trasformarli in azioni concrete è cruciale per ottimizzare le strategie e raggiungere gli obiettivi prefissati. Analisi delle esperienze pregresse Nello scorso articolo abbiamo parlato di come l’esperienza pregressa nello stesso settore possa essere un’arma a doppio taglio, e come il cambio continuo di posti di lavoro possa rappresentare una “red flag”. Ma ci sono altre peculiarità da individuare. Il lavoro con mercati esteri richiede una flessibilità culturale e una competenza strategica di marketing e comunicazione, che rappresenta un enorme vantaggio in chiave riconoscimento della Buyer Persona. I candidati provenienti da start-up spesso sviluppano la forte capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di gestire situazioni di incertezza. L’adattabilità e flessibilità richieste in questi ambienti possono tornare preziose, così come la versatilità data dal svolgere diverse funzioni, ma è importante considerare che potrebbero non essere pronti per le dinamiche di ambienti aziendali più grandi. La capacità di multitasking sviluppata in questi contesti è un altro indicatore di competenze trasversali preziose. La capacità di integrare marketing tradizionale e digital, soprattutto nel contesto delle campagne marketing, è fondamentale per comunicare e massimizzare il successo con potenziali clienti che operano in entrambi i mondi. Questo tipo di esperienza permette al candidato di sfruttare il meglio di entrambi i metodi, creando strategie di marketing più complete e efficaci. Ne deriva inoltre la competenza di guidare un’azienda attraverso la transizione dal marketing tradizionale al digitale, un vantaggio non da poco nel mercato B2B. Domande da porsi e da porre Quando si assume un addetto al marketing e sales, vanno cercate persone che combinino soft skills come capacità di comunicazione, mentalità strategica e commerciale, creatività e altro ancora. Si possono fare delle valutazioni attraverso dei software (ad esempio Criteria Corp), ma è utile anche porre delle domande utili per comprendere meglio l’interlocutore. Ecco alcune domande che potresti fare: Com’è strutturato il tuo attuale team commerciale? Quali sono i ruoli delle persone coinvolte? Quali strumenti utilizzi per essere organizzato? Come fai a sapere quando una campagna è infruttuosa? Quali metriche e KPI utilizzi? Come si svolge il processo di conversione nella tua azienda? Parla della tua esperienza con i piani editoriali. Qual è il tuo approccio all’editing del copy? Quali sono i canali social media più importanti ed efficaci per il tuo marchio? Qual è la tua esperienza con l’automazione del marketing? Che ruolo ha la pubblicità a pagamento nella strategia complessiva? Descrivi una volta in cui il tuo team non era d’accordo con la tua strategia. Come l’hai gestita? Conclusione La ricerca del candidato ideale per il Digital Marketing & Sales richiede la considerazione di esperienze diversificate e competenze tecniche. Quando si cerca una nuova persona, serve riflettere su come questi aspetti possano non solo rispondere alle esigenze immediate, ma anche preparare l’azienda per le sfide future. Serve chiedersi: quali esperienze uniche e competenze trasversali possono realmente fare la differenza nel nostro team? Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner con queste caratteristiche, che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più.

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Come scegliere il candidato Digital Marketing & Sales ideale

Come scegliere il candidato Digital Marketing & Sales ideale

Indice: Introduzione Quanto è importante avere personale mktg&sales interno? Come attirare i migliori mktg&sales? Quali sono le competenze digital da ricercare? L’importanza del settore specifico di appartenenza Conclusione Può la ricerca delle caratteristiche giuste nel personale sales&mktg definire il successo o il fallimento della strategia aziendale? E quali sono le competenze digital da individuare? Sì, un buon commerciale deve saper prima di tutto combinare le due competenze di marketing e sales per sviluppare campagne che catturino l’attenzione e che siano anche misurabili e ottimizzate attraverso i dati. E poi? In questo articolo esaminiamo tutte le considerazioni da tenere a mente quando si parla di personale e capacità di marketing e sales. Quanto è importante avere personale mktg&sales interno? La presenza di un professionista marketing & sales interno è essenziale e non si può pensare di stare senza, persino quando un’azienda collabora con agenzie esterne per le proprie strategie di marketing e vendite. Un professionista interno può sviluppare una strategia digitale in completa sintonia con gli obiettivi aziendali, creando campagne coerenti con il brand su più canali digitali. Può inoltre guidare l’implementazione degli strumenti digitali nell’ecosistema aziendale, assicurando che le diverse piattaforme siano allineate, che si tratti di CRM, marketing automation o analisi dei dati. Leggi anche il nostro precedente articolo “Vedere il marketing come un investimento e non come una spesa” Come attirare i migliori mktg&sales? Le aziende devono concentrarsi su una serie di aspetti pratici per attrarre e trattenere i migliori talenti marketing & sales digitali. Essere attivi su LinkedIn con profili aziendali aggiornati, condividere contenuti interessanti con testimonianze e iniziative, partecipare attivamente alle discussioni in comunità e gruppi digitali pertinenti, è essenziale per dimostrare la cultura e i valori dell’azienda. È fondamentale che l’azienda dimostri un forte impegno verso l’ambiente e la sostenibilità, questo non solo riflette una responsabilità sociale ma è anche un criterio sempre più decisivo per i professionisti attenti al futuro del pianeta.Ovviamente i migliori candidati cercano sempre opportunità di crescita e formazione professionale. L’azienda deve comunicare chiaramente prospettive di crescita realizzabili, inclusi programmi di mentorship e percorsi di sviluppo delle competenze. Quali sono le competenze digital da ricercare? Nella ricerca è importante pensare a quale persona sarebbe ideale da mettere su attività chiave per il futuro commerciale dell’azienda, come la lead generation, e nuove attività mktg & sales. La profonda conoscenza dei vari canali digitali è indispensabile. Email marketing, advertising, content creation, SEO e SEM, un buon professionista deve dimostrare la conoscenza di tutti questi aspetti e la completa padronanza di almeno due di essi, per poter orchestrare una strategia multicanale efficace.  Inoltre il marketing digitale muta rapidamente, sempre con nuove tecnologie e tendenze, e solo i più flessibili e proattivi sono in grado di rimanere aggiornati e di sfruttare queste novità a vantaggio dell’azienda. Un elemento spesso sottovalutato è la capacità del personale interno di fungere da collante tra l’azienda e eventuali agenzie esterne di marketing e sales. Competenze comunicative eccellenti sono essenziali per assicurare che tutte le parti siano allineate con gli obiettivi aziendali. L’importanza del settore specifico di appartenenza Si pensa che la familiarità pregressa di un candidato con il settore potrebbe implicare una più rapida adattabilità e una migliore comprensione delle dinamiche di mercato specifiche. Ogni azienda però ha una cultura e un prodotto unico, e specifiche esigenze di marketing e sales, perciò un background in un settore simile non garantisce un inserimento perfetto.  Così, anche la profondità del portfolio può sicuramente testimoniare a favore di un candidato, ma non racconta tutto. Anzi, il cambiare spesso posto di lavoro potrebbe rappresentare un campanello d’allarme, poiché indica che l’azienda rischia di perdere tempo e investimenti nella formazione e integrazione di un dipendente senza ottenere benefici tangibili, soprattutto quando il personale non resta abbastanza a lungo da generare valore. Se hai letto fino a qui, potrebbero interessarti i nostri segreti del Digital Marketing B2B, leggili ora! Selezionare il giusto professionista marketing&sales digitale significa trovare una persona che orchestri nuove attività e guidi la lead generation, si immerga nella cultura aziendale, interagisca efficacemente con team interni ed esterni. Se il buongiorno si vede dal mattino, il successo commerciale aziendale si vede dalle competenze del team marketing e sales. Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più.

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Quanto è importante la collaborazione tra marketing e sales nel B2B?

Quanto è importante la collaborazione tra marketing e sales nel B2B?

Indice: Introduzione Il Ruolo Vitale dei Team Sales e Marketing L’Importanza della Collaborazione Sfruttare la Tecnologia e Mantenere una Messaggistica Coerente Conclusione  I team sales e marketing sono l’orchestra commerciale di un’impresa e rappresentano il motore propulsore per la crescita aziendale. Mentre il team sales si concentra sulla chiusura delle trattative,sulla preparazione dei contratti e sul mantenimento delle relazioni dirette con i clienti, il marketing si dedica a generare lead di qualità e a rinforzare il brand, creando un marchio forte che parli al cuore e alla mente dei potenziali clienti. La sinergia tra questi reparti è cruciale per comprendere il percorso d’acquisto del cliente e per sfruttare i loro punti di forza unici a vantaggio dell’azienda, così come è cruciale comprendere il ruolo unico di ciascun team durante l’intera customer journey. Non è invece utile all’azienda, ma tanto meno alla relazione con i potenziali clienti, che tra sales e marketing si scateni un conflitto sotto-traccia per la leadership. Nessuno dei due reparti deve prevalere sull’altro, ma entrambi devono capire in che modo i colleghi possono aiutare la loro azione a ottenere i risultati sperati. Altra azione da evitare è la distonia dei messaggi che arrivano da marketing e sales: la comunicazione deve sempre essere concordata e tagliata sugli obiettivi aziendali. Il cliente non dovrebbe ma percepire incertezza o infondatezza nei messaggi che li raggiungono. A guidare non dovrebbero essere i team ma gli obiettivi dell’azienda.  La scorsa settimana abbiamo proposto un questionario chiedendo quanto è importante la collaborazione tra marketing e sales nel B2B e gli spunti che ne sono derivati sono molti. Il Ruolo Vitale dei Team Sales e Marketing Il team di vendita si dedica alla conversione dei lead in clienti paganti, stabilendo relazioni personali e guidando il processo di acquisto. Al contrario, il marketing punta a costruire una presenza di brand forte e riconoscibile, attraendo potenziali clienti in modalità “pull” e non “push”, attraverso strategie mirate. Questi sforzi congiunti necessitano di una comprensione dettagliata dei punti di forza unici di ogni reparto e di come questi possono essere integrati efficacemente nel journey del cliente. L’unione fa la forza, come pure i messaggi sinergici e non conflittuali o incerti incutono fiducia nel cliente. Infatti, secondo uno studio di Idc, l’incapacità nel B2B di allineare i team sales e marketing ai processi e alle tecnologie giuste costa il 10% o più del fatturato all’anno. La collaborazione sviluppa strategie e offre visioni diverse, sempre utili. L’integrazione dei dati di vendita con le analisi di marketing, per esempio, può rivelare insight preziosi sui comportamenti dei clienti e sulle tendenze di mercato, consentendo a entrambi i team di ottimizzare le loro strategie in modo proattivo. L’Importanza della Collaborazione La collaborazione tra sales e marketing non si limita alla condivisione degli obiettivi; si estende allo sviluppo di una comprensione reciproca delle sfide e delle opportunità. Una comunicazione aperta e regolare è fondamentale, così come la definizione di KPI condivisi che riflettano sia gli obiettivi di vendita che di branding. L’adozione di tecnologie avanzate, come i CRM che si integrano con le piattaforme di automazione del marketing, è cruciale per facilitare questa collaborazione. Questi strumenti consentono non solo una gestione efficiente dei lead e del customer journey, ma anche l’analisi dei dati in tempo reale per prendere decisioni informate. Un esempio pratico di sinergia si trova nelle strategie di content marketing, dove i contenuti creati sono formati dalle interazioni dirette del team di vendita con i clienti, garantendo che i messaggi siano pertinenti con la buyer persona identificata e siano interessanti per quel soggetto professionale. Le statistiche mostrano infatti che il 60%-70% di tutti i contenuti di marketing creati rimane inutilizzato perché l’argomento non è rilevante per il target a cui il reparto vendite si deve rivolgere in fase di vendita (fonte Zoominfo). Analogamente, i feedback e le percezioni raccolti dal team di vendita possono ispirare campagne di marketing mirate, permettere una migliore definizione della buyer persona e, in definitiva, consentire all’azienda di aumentare la probabilità di conversione. Sfruttare la Tecnologia e Mantenere una Messaggistica Coerente La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nell’unire vendite e marketing. Soluzioni come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico possono aiutare a prevedere le tendenze dei clienti e a personalizzare le interazioni, migliorando sia l’efficacia delle vendite che del marketing. Oggi esistono varie soluzioni tecnologiche che permettono a sales e marketing di collaborare, lavorando sugli stessi dati e conoscendo le interazioni che l’azienda tutta, non solo uno o l’altro reparto, ha avuto con il cliente.Un anello tecnologico di congiunzione che, nel migliore dei casi, unisce a marketing e sales anche il customer support, per accompagnare il cliente in ogni fase del suo processo di contatto con l’azienda. Per fare questo, inoltre, è fondamentale mantenere una messaggistica coerente attraverso tutti i canali è vitale per presentare un’immagine di brand unitaria, rafforzando la fiducia e la lealtà del cliente: per esempio, il tone of voice e la user experience offerta dai bot automatici di interazione con il cliente e le piattaforme di contact automation devono parlare la stessa lingua. Devono rivolgersi al cliente nello stesso modo e secondo le consuetudini dell’azienda, per rafforzarne il brand, massimizzarne l’effetto comunicativo e destare nel cliente la sensazione di parlare sempre con persone che “remano nella stessa direzione”. In conclusione, marketing e sales… Quindi, il successo dell’integrazione tra vendite e marketing si basa sulla volontà di adattarsi, sperimentare, analizzare e imparare da ogni interazione cliente. Un approccio collaborativo non solo migliora le performance aziendali, ma contribuisce anche a una cultura aziendale più coesa e orientata al cliente. Le aziende che riconoscono e agiscono in base a questa interdipendenza sono quelle che si posizionano per il successo sostenibile in un mercato competitivo. Se siete un’azienda B2B alla ricerca di un partner che vi aiuti a concentrarvi su strategie di marketing digitale efficaci e su processi di vendita integrati e tecnology oriented, vi invitiamo a contattare il team di Valuelead per saperne di più. Aticolo scritto in collaborazione con Paolo Galli

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LinkedIn Ads: ottimizza il tuo budget senza sprecare denaro

LinkedIn Ads: ottimizza il tuo budget senza sprecare denaro

Hai mai pensato che potresti ottenere più risultati dal tuo advertising, facendo fruttare al massimo la tua spesa su LinkedIn?  Fare digital advertising su LinkedIn non significa semplicemente lanciare messaggi promozionali, ma costruire una comunicazione mirata e incisiva che trasformi ogni euro investito in un ritorno d’investimento.Oggi Davide, Customer Success Manager e responsabile delle campagne advertising per Valuelead, ha condiviso il suo approccio strategico per ottimizzare le campagne pubblicitarie su questa piattaforma.  Seguiteci in questa sessione di Q&A ricca di spunti e strategie vincenti per rendere l’adv LinkedIn il vostro alleato più prezioso. Indice:  Da dove partire per non sprecare budget in pubblicità infruttuosa su LinkedIn? Al contrario invece, qual è il primo passo per creare una campagna di successo su LinkedIn? Quanto è importante la definizione del target nelle campagne su LinkedIn? Quanto è importante fare test sulle campagne pubblicitarie? Il lead magnet è un contenuto (es. ebook) o un incentivo (es. sconto) che offri gratuitamente ai tuoi potenziali clienti in cambio delle loro informazioni di contatto. Quanto conta avere un lead magnet nelle campagne su LinkedIn? Conclusione Da dove partire per non sprecare budget in pubblicità infruttuosa su LinkedIn? “Diversi sono gli aspetti da tenere in conto. La chiave sta nell’avere una solida presenza sulla piattaforma LinkedIn. Gestire bene la propria pagina, aggiornarla costantemente e costruire una audience significativa sono passi fondamentali. Questi elementi non solo aumentano la tua visibilità, ma ti forniscono preziose indicazioni sulla percezione del tuo brand, la brand awareness. Infatti, un brand già conosciuto e apprezzato affronta meno ostacoli nella lead generation.” Al contrario invece, qual è il primo passo per creare una campagna di successo su LinkedIn? Il consiglio di Davide è prezioso: “Inizia sempre con un obiettivo chiaro. Che si tratti di aumentare la brand awareness, generare lead o promuovere un evento, ogni elemento della tua campagna deve essere allineato a questo obiettivo.” Quanto è importante la definizione del target nelle campagne su LinkedIn? Per Davide, comprendere il destinatario del messaggio è essenziale. L’identificazione della Buyer Persona guida la formulazione di un’offerta chiara e di messaggi pubblicitari diretti. Scopri come creare la tua Buyer Persona con il nostro articolo dedicato!“Una volta che hai chiaro chi vuoi raggiungere, tutto diventa più semplice: dal tipo di contenuto da produrre alla selezione delle parole chiave per le sponsorizzazioni. La chiarezza nel messaggio pubblicitario è fondamentale”, afferma Davide. “Gli annunci devono essere chirurgici, puntare dritto al cuore del problema senza girarci intorno. Ecco perché il copy deve essere chiaro ma anche conciso, per non soffocare il messaggio”. Se hai letto fino a qui, vuol dire che ci tieni a migliorare le tue skills marketing e sales, e che hai trovato questo contenuto utile allo scopo. Iscriviti alla nostra newsletter e sfrutta le nostre best practice! Quanto è importante fare test sulle campagne pubblicitarie? “Digital advertising non è una scienza esatta,” Davide risponde, “non esiste una formula magica che funzioni per tutti, ecco perché il testing è cruciale.” Suggerisce di provare diverse versioni dell’annuncio, modificando immagini, copy o call-to-action, e osservare cosa funziona meglio con il tuo target. “Se un approccio funziona, ottimizzarlo e continuare su quella strada. Altrimenti, è il momento di provare qualcosa di nuovo.” Abbiamo parlato recentemente dell’importanza di test e analisi dei KPI: leggi l’articolo! Il lead magnet è un contenuto (es. ebook) o un incentivo (es. sconto) che offri gratuitamente ai tuoi potenziali clienti in cambio delle loro informazioni di contatto.  Quanto conta avere un lead magnet nelle campagne con LinkedIn Ads? “Offrire qualcosa di valore in cambio delle informazioni di contatto trasforma il tuo approccio da invasivo a stimolante, e può fare la differenza tra un utente che semplicemente transita sul tuo sito e uno che invece decide di impegnarsi con il tuo brand.” Che si tratti di un e-book, di un webinar o di un trial gratuito, il lead magnet deve essere irresistibilmente attraente per il tuo pubblico. “Un contenuto di valore che risponde alle specifiche necessità della buyer persona può significativamente aumentare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Questo approccio non solo affina la strategia pubblicitaria ma assicura anche che ogni euro investito lavori al meglio per il vostro business”. Leggi il nostro articolo sulle alternative a LinkedIn per il Digital Advertising B2B Un approccio strategico, meticolosamente personalizzato e continuamente ottimizzato è vitale per evitare sprechi di budget.Davide ci offre un ultimo consiglio sull’argomento, che riguarda l’importanza insostituibile dell’esperienza. “Navigare le acque dell’advertising digitale, specialmente su una piattaforma così specifica e professionale come LinkedIn, può essere complesso. L’esperienza è la chiave che può sbloccare la formula giusta per ogni campagna, adattando strategie e tattiche al contesto specifico del tuo pubblico e dei tuoi obiettivi di business”. Affidarsi a chi ha già percorso questo cammino e ha maturato una profonda conoscenza in materia, rappresenta il modo più efficace per minimizzare lo spreco del budget pubblicitario. Sei alla ricerca di una collaborazione esperta che possa trasformare la propria strategia di advertising su LinkedIn? Il team di esperti di Valuelead è pronto ad offrire la sua esperienza e competenza, garantendo che ogni euro del vostro budget pubblicitario sia un investimento verso il successo.

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