Uno degli strumenti più efficienti per farsi spazio nel mercato B2B, dati alla mano, è il sempreverde email marketing. Ancora oggi le email sono il canale prediletto da 9 professionisti su 10 (Content Marketing Institute, 2020), grazie anche a livelli medi di CTR (Click-through rate, una misura per l’efficacia delle campagne pubblicitarie on-line) davvero impressionanti.

Per comunicazioni efficaci però, è importante sapere come scrivere email per il marketing nel B2B. Per farlo, ci sono importanti fattori da considerare: di seguito ne elenchiamo alcuni per rendere fruttuosa la vostra attività.

Target audience. Per prima cosa, bisogna pensare alla target audience. Conoscere il proprio pubblico è il primo passo per avere successo e instaurare con loro un buon rapporto è il secondo passo.

Conoscere il proprio pubblico significa sapere chi è, i problemi che deve risolvere e i valori che segue. Ciò è fondamentale per capire quali argomenti trattare e come. Rifarsi alla buyer persona e alle informazioni legate a essa è un ottimo modo per creare mail mirate.

Titolo. Poi, va ricordato che il titolo di una newsletter può essere il motivo del successo o del fallimento di una comunicazione. Questo è fondamentale per far sì che l’email venga notata e aperta in mezzo alle molte che arrivano nella casella email dei propri lead. È quindi importante che l’oggetto sia vicino alle esigenze degli utenti, proponendo soluzioni ai loro bisogni.

E’ successo per esempio che un primo esperimento di uso massiccio di keyword nell’oggetto facesse molta differenza in termini di performance, con un open rate aumentato di quasi il 20% e conversioni più alte rispetto ad altre email con un oggetto più ragionato.

Corpo mail. Superata questa prima barriera, i destinatari dell’email devono trovare un testo facile da leggere, con frasi corte e pertinenti. Ideale è quindi un testo semplice e diretto, che crea curiosità, che faccia riferimento al target e che includa le keyword più importanti. Meglio se accompagnato da uno stile grafico accattivante, con colori ragionati ed elementi veloci da caricare e da interpretare.

Tempo. Tra gli elementi che fanno la differenza, non vanno dimenticati la frequenza e il tempo. La frequenza fa riferimento all’intervallo che si lascia passare tra una comunicazione e un’altra: può essere una settimana, di meno, o di più.

Invece per tempo ci si riferisce all’identificazione del momento migliore per inviare la propria newsletter: quale giorno della settimana? a che ora? Questi sono due fattori che incidono fortemente sulle performance e trovare il momento migliore diventa una delle chiavi del successo.

Un esempio è lasciare che passi qualche giorno tra una mail e l’altra, lasciando tempo di pensare al destinatario. Ma per evitare l’effetto contrario, ossia che il destinatario si dimentichi e consideri le nostre mail come spam, meglio non aspettare troppo, assicurandosi quindi che la sequenza delle mail avvenga preferibilmente entro un arco di 7 giorni.

Saper scrivere email nel marketing B2B è importante. Ci sono molti aspetti da tenere in considerazione, tra cui la conoscenza del pubblico, l’oggetto azzeccato, il testo della mail, i tempi di invio.

Per ottenere i risultati sperati, se è la prima volta che si fa email marketing, ci vorrà del tempo e della pratica. Ma è uno sforzo che vale la pena fare e che ripaga, perché l’email marketing è un classico che funziona e ormai moltissime realtà hanno costruito e oggi costruiscono il loro successo nel mercato B2B con l’aiuto della cara vecchia posta elettronica.

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