Nel mondo del digital marketing B2B le aziende concentrano i loro sforzi soprattutto sulle piattaforme online per raggiungere il proprio pubblico di riferimento e promuovere i propri prodotti o servizi. Il sempre maggiore utilizzo di advertising online nel B2B ha inevitabilmente spinto le aziende a investire tempo e risorse per gestire al meglio le proprie campagne pubblicitarie. Oggi queste hanno a disposizione una così ampia scelta di piattaforme online tra cui scegliere, che può diventare difficile scegliere le migliori per le proprie campagne pubblicitarie B2B.

In questo articolo esamineremo da vicino alcune delle principali piattaforme per la pubblicità B2B e discuteremo i pro e i contro di ciascuna.

Iniziamo parlando della piattaforma considerata la migliore per la pubblicità B2B, ossia LinkedIn, grazie alla sua ampia base di utenti professionisti e focalizzati sul business, e grazie anche all’opportunità per le aziende di connettersi con altre realtà e potenziali clienti.

Uno dei motivi principali per cui LinkedIn è così efficace per la pubblicità B2B è la sua capacità di targetizzazione. Infatti, LinkedIn consente alle aziende di targetizzare i propri annunci in base a specifici ruoli lavorativi, settori commerciali e persino alle dimensioni dell’azienda. Ciò significa che le aziende possono raggiungere il pubblico desiderato con i loro messaggi pubblicitari, invece di sprecare il loro budget pubblicitario per utenti non in target.

L’altro vantaggio di usare LinkedIn per la pubblicità B2B è il suo alto tasso di coinvolgimento, poichè gli utenti sono attivamente alla ricerca di opportunità professionali e commerciali, il che significa che sono più propensi a partecipare a contenuti e pubblicità pertinenti. Ciò rende più probabile che le aziende vedano un rendimento dalle loro spese per advertising.

Insieme a LinkedIn, anche Google è considerata un’ottima piattaforma per l’advertising B2B. Il suo motore di ricerca, il più usato al mondo con 3,5 miliardi di ricerche effettuate al giorno, consente alle aziende di indirizzare i propri annunci in base a parole chiave specifiche, dati demografici e persino alla posizione geografica.

Inoltre, Google offre una ampia serie di opzioni pubblicitarie, tra cui le search ads che appaiono nella parte superiore della pagina dei risultati del motore di ricerca, gli annunci display che appaiono sui siti web di Internet, e annunci video che vengono mostrati su YouTube. Queste diverse opzioni consentono alle aziende di scegliere il formato pubblicitario più adatto ai loro obiettivi specifici e al loro pubblico di riferimento.

Infine ci sono Facebook e Instagram, che sebbene siano le piattaforme di social media più usate, potrebbero non essere le scelte migliori per la pubblicità B2B. Questo perché la maggior parte degli utenti di queste piattaforme è costituita da individui alla ricerca di intrattenimento, interazioni sociali e informazioni personali, piuttosto che da aziende alla ricerca di opportunità commerciali. Tuttavia, se si vuole necessariamente fare advertising B2B su queste due piattaforme social, può funzionare molto bene l’influencer marketing, spesso considerato efficace solo per il B2C, ma che in realtà può aiutare le aziende B2B per creare contenuti di alta qualità creando fiducia e credibilità per il loro brand.

Sono diverse le piattaforme a disposizione delle aziende B2B che desiderano fare una campagna pubblicitaria. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza e di debolezza, e la migliore per la propria azienda dipende dai propri specifici obiettivi e dal pubblico di riferimento.

Valuelead è composta da esperti dell’advertising online B2B, e se nel nostro precedente articolo parlavamo del nuovo anno e di come le aziende abbiano bisogno per il proprio business di una misurazione efficace, sicuramente quest’ultima passa anche attraverso un advertising fatto a regola e ben gestito. Per saperne di più prenota subito una call con il team di Valuelead!

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