Qual è il servizio giusto per te?

Fai il questionario

Autore: Sebastian Schulten

Hai i Prospect, ora cosa fai?

Hai i Prospect, ora cosa fai?

Grazie ai due articoli precedentemente pubblicati (“Prospect List: la chiave per una vendita efficace” e “Come creare la propria Prospect List”) siamo in grado di creare i presupposti per avere una Prospect List, e di averla popolata con nomi caldi e rilevanti. Ora non resta che attivare la lista. Le domande più frequenti in tema Prospect List sono: come contattare i prospect per la prima volta? quali canali usare? quali temi trattare? Il dibattito nel mondo dei commerciali, riguardo a se per il primo contatto via mail o una chiamata, ha visto col tempo prevalere la prima opzione sull’altra. Premesso che ogni team commerciale dovrebbe avere una linea guida pre impostata su cui fare affidamento per questo tipo di dubbi, non sempre bisogna seguirla alla lettera.La maggioranza dei commerciali pensano che presentarsi con una e-mail generalmente/di solito non richiede che il potenziale cliente risponda nel momento in cui la riceve. Inoltre, è possibile utilizzare una e-mail come un motivo per telefonare. Cosa scrivere poi nell’email? Dipende dal tuo obiettivo, che può essere presentare l’azienda, annunciare un nuovo prodotto o servizio, affermare la reputazione del brand. In ogni caso, assicuratevi di includere un elemento di connessione e personalizzazione, e di trasmettere la vostra value proposition. Questi accorgimenti possono portare il tasso di apertura fino al 29% e il tasso di clic fino al 41% secondo Campaign Monitor. Creare template di email poi può tornare utile se si parla a una grande audience. È possibile così cambiare il messaggio, sperimentare sul tipo di comunicazione migliore, e verificare le tendenze del mercato con le proprie mani. Una prima email perfetta quindi dovrà essere personalizzata e rilevante per il destinatario, a partire dall’oggetto della mail. Il corpo sarà breve e diretto, fornendo tuttavia le informazioni necessarie per suscitare il loro interesse. Concludete la mail con un invito all’azione di qualsiasi tipo, che sia prenotare un meeting, visitare il sito, o rispondere al messaggio. Se la mail non ottiene il risultato preposto, non dimenticare il follow-up, che sembra migliorare significativamente i tassi di risposta ottenendo due volte più risposte secondo uno studio BackLinko. Il messaggio qui può variare, può contenere case study, opportunità per conoscere la tua azienda, o expertise. Organizza una timeline di invio, e crea diversi template anche per le tue e-mail di follow-up. Spesso vediamo queste mail raggiungere dal 30% al 40% di tasso di apertura, a testimoniare la loro efficacia.Ma il follow-up non si limita solo alle e-mail. Un’alternativa è chiamare, se si ha a disposizione il contatto telefonico. Connettersi su Linkedin o altri social media, e mandare contenuti o messaggi personalizzati è una valida scelta.I mezzi per fare follow-up però sono infiniti, ed è bene farlo in tutti i modi possibili. Dopo aver elencato questi consigli per il primo contatto a un prospect, non ti resta che sperimentare e scoprire cosa si adatta meglio al tuo modo di vendere, al tuo prodotto o servizio ma soprattutto alla tua buyer persona.Valuelead, esperta in lead generation, collabora in questo modo con aziende che operano nel mercato B2B, fornendo loro un team esperto in outsourcing e disponibile 24/7 che può anche affiancare il team commerciale locale.Affidarsi a esperti del settore per le proprie attività di marketing, come quella di Lead Prospecting riportata nell’articolo, fornisce un sicuro valore aggiunto agli sforzi commerciali, oltre che accrescere le competenze del personale aziendale. Contatta il team Valuelead per condividere le vostre esigenze.

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Come creare la propria Prospect List

Come creare la propria Prospect List

La creazione di un elenco di potenziali clienti di qualità e l’efficace attività di nurturing per trasformarli in clienti di valore, sono attività fondamentali per il successo della vostra azienda. Nello scorso articolo “Prospect List: la chiave per una vendita efficace” abbiamo analizzato lo strumento di “Prospect List”, e oggi concludiamo il discorso guidandovi attraverso i possibili processi per creare il vostro elenco di potenziali clienti in ottica di ottimizzazione degli sforzi commerciali. Per realizzare una Prospect List, è necessaria una strategia ben strutturata che incorpori il lead tracking e sfrutti l’immenso potenziale di LinkedIn. Il lead tracker gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione di una Prospect List, perchè è un software che consente di visualizzare in tempo reale chi ha visitato il proprio sito e fornendo la lista di essi. Sono diversi i dati catturati dal lead tracker, tra cui il nome dell’azienda, il sito web di riferimento, il settore di appartenenza, il numero di dipendenti, il numero di visite, l’elenco delle pagine visitate, e infine la data dell’ultima visita sul nostro sito. Valuelead utilizza YourWOO come software di riferimento, grazie alla sua funzione di lead tracking, ma non solo. Puoi scoprire tutte le funzioni di YourWOO sul nostro articolo dedicato “YourWOO per il digital marketing: lo strumento a 360° spiegato in un eBook”.Anche la ricerca su LinkedIn è un ottimo modo per individuare nuovi potenziali clienti. Ci sono diversi modi per utilizzare LinkedIn per fare prospecting, come ad esempio esaminare la sezione dei commenti dei post più popolari per trovare persone che parlano della necessità di una soluzione come quella che offrite. Inoltre, con la combinazione del software di lead tracking YourWOO, è possibile ricercare su LinkedIn profili che combaciano con la vostra buyer persona all’interno di aziende che hanno visitato il vostro sito, o mostrato interesse nella vostra offerta. Esistono poi strumenti di prospecting e data enrichment, che offrono tutto il loro potenziale in combinazione con YourWOO, o durante la ricerca su LinkedIn. Questi tool, se si conoscono i nomi dei prospect, vi permettono di trovare i loro dati di contatto, come il numero di telefono e l’indirizzo e-mail, in un solo clic. Inoltre, si otterranno anche ulteriori informazioni utili sull’azienda rispetto a quelle già fornite dal lead tracker, come la data di fondazione, il settore di appartenenza, o la sede centrale. Tra questi software, ricordiamo RocketReach.co e Lusha.com. Quando si crea una Prospect List, è importante tenere sempre a mente le proprie personas e organizzare i dati per facilitarne l’accesso e gli aggiornamenti. Anche se si è tentati di acquistare una lista già pronta, essa non è della stessa qualità di una creata da sé.  Esistono software come YourWOO e piattaforme social come LinkedIn che ti assistono nella realizzazione della tua prospect list. Valuelead lavora ogni giorno con questi strumenti, per il proprio marketing e quello dei propri clienti. Se vuoi saperne di più e iniziare a creare la tua Prospect List già domani, contatta il team Valuelead per parlarne e condividere le vostre esigenze, e vedere casi reali in azione.

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Prospect List: la chiave per una vendita efficace

Prospect List: la chiave per una vendita efficace

Trovare una persona che ha un problema e offrire la soluzione ad esso, questo è sinteticamente il fulcro del marketing e sales. Uno degli strumenti più importanti per avere successo in questo arduo compito è sicuramente la cosiddetta “Prospect list”, un elenco di tutti i potenziali clienti. Con essa, è più facile organizzare le attività di follow-up, oltre che aumentare considerevolmente le probabilità di centrare il target giusto e chiudere contratti, concentrando gli sforzi laddove è necessario.Ma cosa s’intende precisamente per Prospect List? In che modo si può costruire una Prospect List? E come si ottengono i dati che servono per stilare una Prospect List di livello?  In questo e nel prossimo articolo andremo nel dettaglio ad analizzare uno degli strumenti più utili e oggettivi, a cui il team commerciale deve fare riferimento. Per “Prospect List” s’intende una lista completa e aggiornata dei potenziali clienti, che comprende dati demografici e soprattutto le informazioni di contatto. Lo scopo principale di una Prospect List è quello di aiutare il team commerciale a identificare e dare priorità ai potenziali clienti che hanno un’esigenza di business più spiccata. Per questo motivo, il team sales deve considerare alcuni fattori quando individua i potenziali clienti, tra cui la fase nel sales funnel, e la probabilità di chiusura del deal. Quindi, la miglior strategia per un venditore è dedicare molto tempo alla ricerca di potenziali clienti e alla creazione della propria lista. Ci sono delle attività da compiere in preparazione alla stesura di una prospect list.Per prima cosa, è fondamentale conoscere il proprio prodotto o servizio: sapere gli use cases più comuni, conoscere i competitor e ciò che vi differenzia dalla loro offerta, e soprattutto conoscere i punti deboli del proprio prodotto e le critiche più note.Saranno proprio le informazioni più specifiche che vi metteranno al primo posto nella considerazione del cliente, perché come diceva Steve Jobs, “the devil’s in the details”. Come ripetiamo spesso poi, la buyer persona rimane la stella polare durante la quasi totalità delle attività commerciali. Informazioni dell’azienda tra cui settore industriale, dimensioni, locazione, entrate, e informazioni personali come ruolo lavorativo, motivazioni, sfide e obiettivi, sono tutti dati fondamentali nella stesura di una prospect list. Leggi il nostro articolo sulla buyer persona! Una volta verificato che le condizioni sopra siano rispettate, è il momento di andare a raccogliere i dati per costruire la prospect list. Da dove si comincia? Le opzioni sono molte. Internet è un mondo vasto, che offre molte alternative per ricercare i futuri clienti.Nel prossimo articolo (che uscirà a fine Ottobre) elencheremo i vari segreti per la ricerca delle potenziali aziende, e vi mostreremo gli strumenti, software e database che vi aiuteranno a trovare le informazioni chiave che servono per instaurare una conversazione commerciale con loro. Se vuoi saperne di più e iniziare a creare la tua Prospect List già domani, contatta il team Valuelead per parlarne e condividere le vostre esigenze, e vedere casi reali in azione.

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YourWOO per il digital marketing: lo strumento a 360° spiegato in un eBook

YourWOO per il digital marketing: lo strumento a 360° spiegato in un eBook

Il successo delle attività di marketing e sales online è il risultato dell’adozione di una piano d’azione ben elaborato. Tra gli strumenti più potenti per la nostra strategia, sicuramente troviamo il software di lead tracking, il software di pianificazione della Content Strategy, e l’invio di newsletter. Da oggi è possibile avere questi tre pilastri del marketing e sales racchiusi in un solo tool online, YourWOO. I benefici che YourWOO apporta a qualsiasi azienda B2B sono il cuore del nostro nuovo ebook in uscita sul nostro sito e LinkedIn nei prossimi giorni. In questo articolo racchiudiamo una sintetica analisi delle attività che è possibile svolgere e monitorare su YourWOO. LEAD TRACKER Il primo strumento che YourWOO mette a disposizione è il lead tracker, che consente di visualizzare in tempo reale chi ha visitato il proprio sito. Sono diversi i dati catturati dal lead tracker, tra cui il nome dell’azienda, il sito web di riferimento, il settore di appartenenza, il numero di dipendenti, il numero di visite, l’elenco delle pagine visitate, e infine la data dell’ultima visita sul nostro sito. Una volta raccolte queste informazioni di comportamento e attività sul proprio sito web è semplice, con il supporto del team di esperti di Valuelead, fare un passo oltre e trasformare un primo segnale in qualcosa di “azionabile” commercialmente, sia con i team interni di vendita che di nuovo con il supporto pratico e operativo del desk Valuelead. CONTENT STRATEGY YourWOO non è solo lead tracking, ma anche la piattaforma ideale per la gestione dei tuoi contenuti online. Nello specifico, il software consente di registrare e analizzare le campagne marketing e la loro personalizzazione, il tutto in modo automatizzato grazie alla connessione di YourWOO con le altre piattaforme utilizzate.  Una content strategy integrata con un software di lead tracking crea un ciclo virtuoso in cui i contenuti attirano lead di alta qualità, il software traccia e gestisce tali lead, mentre i dati raccolti guidano ulteriori miglioramenti nella tua strategia di contenuti.  NEWSLETTER Una delle funzioni di YouWOO più apprezzate dai clienti è la possibilità di spedire efficacemente, con ridottissimo “bounce” ed elevato “open rate”, comunicazioni direttamente nella casella di posta elettronica del nostro potenziale cliente. L’attività di newsletter è ancora straordinariamente efficace se ben governata e accoppiata a una content strategy coerente e a una continuità ben gestita nel tempo – né troppo frequente, né troppo rada. YourWOO è lo strumento completo di marketing e sales che migliora le vostre attività e il vostro team. In questo articolo abbiamo visto sinteticamente i temi che saranno trattati nel nostro nuovo ebook gratuito in uscita nei prossimi giorni sul nostro sito e LinkedIn.  Il team di Valuelead utilizza quotidianamente YourWOO per la strategia marketing e sales propria e dei suoi clienti, e ne conosce i segreti e le best practice.  Per saperne di più, il team di Valuelead è a completa disposizione per una visita guidata all’interno del software, gratuitamente.

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YourWEBINAR, come trasformare un incontro on line in una vera occasione di business

YourWEBINAR, come trasformare un incontro on line in una vera occasione di business

Ma come, parliamo ancora di webinar? Diffusi con l’arrivo della pandemia come efficace (e unico) metodo di promozione della propria azienda nel B2B, tutt’ora rappresentano un importante ponte virtuale tra esperti di settore, aziende e clienti potenziali desiderosi non solo di conoscere nuovi servizi ma anche di riunirsi intorno a un tema. Ma come si trasforma un webinar in un vero motore di ingaggio con clienti attuali e futuri  e come si trasforma un evento singolo in un vero progetto di comunicazione – e lead generation? Un progetto YourWEBINAR consente di attivare i principali canali di lead generation e lead nurturing già attivi nelle aziende e aggiunge un secondo motore operativo. Il modulo prevede il lancio e la programmazione di un webinar con il supporto di un piano editoriale composto da blogpost bimestrali e video-pillole introduttive all’evento principale: una tavola rotonda, un webinar di approfondimento o un’intervista. Questo modulo si rivolge ad aziende che hanno la necessità di svolgere attività di promozione e pubblicità su temi “caldi” per l’azienda e il mercato a cui appartiene.  Tra le attività comprese all’interno del pacchetto, troviamo: Video e blogpost, un mix ideale per promuovere un evento online originale Spedizione di newsletter e promozione di video di supporto Produzione originale e gestione dei contenuti sia video che scritti Advertising targetizzato su liste presenti in CRM e nuovi contatti Nurturing dei contatti già esistenti Organizzazione del webinar professionale: inviti, moderazione, gestione “post” Lead tracking con il software YourWOO Email tracking Reporting Come attiviamo commercialmente l’audience L’approccio contenutistico alla promozione di un evento quale un webinar originale permette di: Svolgere azioni di nurturing su contatti già presenti in CRM (invio contenuti, newsletter, inviti e video per la partecipazione al webinar)  Generare nuovi lead commerciali interessati ai contenuti affrontati e all’approfondimento commerciale Il supporto del team Valuelead per il successo dell’iniziativa Customer Success Manager/ Marketing Coach Producer (content: video e blogpost) Giornalista/copywriter Photo editor Event Specialist La durata 3 mesi è il tempo consigliato per ottimizzare l’azione di comunicazione, con l’evento cruciale posizionato intorno all’inizio del terzo mese, includendo i successivi follow up Può essere rinnovato e aggiornato oppure sostituito da un altro modulo per la lead generation, il branding o necessità ad hoc Ancora webinar allora? Certo, anzi mai come oggi le scelte di software e servizi vengono fatte online, e un incontro pur virtuale con un leader del tema è ancora uno straordinario strumento di ingaggio.  Contatta il team Valuelead per parlarne e condividere le vostre esigenze, e vedere casi reali in azione.

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Back to work: cosa fai per il tuo marketing?

Back to work: cosa fai per il tuo marketing?

Le vacanze sono terminate e il ritorno dalla pausa estiva se­gna una fase cruciale per tutti gli operatori commerciali. È il momento di riaccende­re i motori del marketing e­ tra le altre sfide, i marke­ter devono riprendere il lavoro da dove lo si è lasciato, pianificando atte­ntamente le attività pe­r sfruttare le ene­rgie rinnovate e mante­nere costante il succe­sso dell’azienda. Cosa dimentichiamo spesso? Da dove è meglio cominciare? Per non dimenticare pezzi per strada, abbiamo racchiuso in questo articolo le principali considerazioni per i marketer che tornano al lavoro post-ferie. Allineamento delle priorità Il ritorno al lavoro può sembrare opprimente, per via dei progetti arretrati che richiedono attenzione. Identificare tutte le attività realizzate prima delle vacanze, soprattutto quelle messe in pausa, e classificarle in base all’importanza, urgenza e ai tempi di consegna. Un piano strutturato aiuterà a recuperare il filo senza la sensazione di essere sommersi.  Per evitare di confondersi, adottate un approccio pratico nella pianificazione delle settimane a venire, come il “4-square method”. È necessario creare una griglia 2 X 2, con l’asse verticale contrassegnato dalle voci “Non importante” e “Importante”, mentre l’asse orizzontale da “Urgente” e “Non urgente”. Data la lista di attività, collocate ciascuna di esse nella griglia in base all’urgenza e all’importanza. Ognuna delle 4 caselle ha un numero corrispondente, che rappresenta l’ordine di priorità dei compiti. Concentratevi prima sui compiti più urgenti e importanti nel quadrato 1, quindi passate ai compiti importanti e non urgenti al quadrato 2, dopodichè a quelli urgenti ma non importanti nel 3, e infine i restanti nel 4. In questo modo, definirai priorità chiare e ciò garantirà che tempo e risorse siano spesi bene. Analisi di dati e trend Se advertising e digital marketing sono guidati dai dati statistici, dopo la pausa estiva è fondamentale riconnettersi con analytics e metriche di rendimento.  I ROI delle campagne adv prima e durante ferie, lead generation e tassi di conversione, engagement sul sito web, fruizione di contenuti, sono solo alcuni dei dati più importanti da analizzare. Queste informazioni guideranno le attività future e aiuteranno a fare scelte pragmatiche.Inoltre, la lontananza dal lavoro potrebbe far perdere le tendenze emergenti o i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Dedicando del tempo a recuperare le notizie, i blog e le innovazioni del settore si possono comprendere eventuali nuovi trend che potrebbero avere un impatto sulle strategie future. Tra le aree che si sono evolute c’è quella dei dati con il nuovo Google Analytics 4, che ora mette a disposizione dell’utente nuovi strumenti e nuove metriche di misurazione ancora più efficaci. Rimanere aggiornati assicura di non essere colti di sorpresa da cambiamenti che potrebbero influenzare le attività di marketing. Mettere in ordine la pipeline L’ultima cosa che spesso si dimentica di mettere in primo piano è la riorganizzazione della “Pipeline di vendita”, ossia le opportunità con i prospect qualificati e l’insieme delle fasi del processo di vendita per convertire questi prospect in clienti paganti.  Se la comunicazione con un cliente è stata interrotta e messa “on hold” proprio prima del periodo feriale, riallacciare il rapporto con loro è prioritario. Riprendi da dove vi eravate fermati, verifica che l’interesse verso il prodotto o servizio sia ancora presente, riconosci le loro esigenze, comprendi se ci sono stati progressi nella loro scelta d’acquisto, e così via. Se un lead era “caldo” prima delle ferie, è fondamentale che non si “raffreddi”. Successivamente è bene pulire il CRM da lead già freddi prima delle ferie e che non hanno mostrato particolare interesse nelle ultime comunicazioni. Tienili in CRM ma non includerli nelle stesse comunicazioni di lead “caldi” per non confonderli e frenare tutto il processo di vendita.Infine, continua ad alimentare la pipeline di vendita con le classiche attività di qualifica dei lead, la gestione della comunicazione con essi e la valutazione della probabilità di conversione per ogni lead. Il ritorno al marketing dopo le vacanze richiede un approccio ponderato e strategico. Riflettere sul passato, ricollegarsi ai dati, adattarsi alle tendenze del settore, pianificare in modo efficace. Prendendo in considerazione questi aspetti chiave, gli esperti di marketing saranno facilitati ad immergersi di nuovo nel mondo commerciale con successo.  Affidarsi agli strumenti e a partner di qualità è fondamentale per il successo delle tue attività. Valuelead utilizza gli strumenti digitali più all’avanguardia nel B2B, e collabora da anni con i team marketing dei clienti, mantenendo armonia e un giusto grado di scambio professionale, valorizzando i talenti e facendoli in qualche caso crescere in modo significativo. Un’opportunità da non perdere e che è solo a un clic di distanza: contattate il nostro reparto sales & marketing per maggiori informazioni e parlare con il nostro CEO.

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Quanto conta la tecnologia nel sales & marketing B2B?

Quanto conta la tecnologia nel sales & marketing B2B?

La perfetta gestione di marketing e sales per un’azienda B2B è data dalla sistematica esecuzione di una moltitudine di attività, grazie a team affiatati, talenti e risorse di qualità. Ma gli strumenti tecnologici corretti possono moltiplicare questo valore e aprire opportunità inaspettate.Un tempo le vendite e il marketing erano visti come attività principalmente intuitive e basate su conoscenze qualitative e passaparola. Tuttavia, poiché la tecnologia digitale ha permeato la nostra vita personale e commerciale, il rapporto con il cliente è ora mediato quasi esclusivamente da processi digitali e dalla creazione e gestione di basi di dati omogenei. Affidarsi agli strumenti giusti è fondamentale, e gli aspetti da considerare per sceglierli sono diversi. Alla fine la decisione la deve prendere un grande team, ma che sia una decisione informata sta anche alle tecnologie che scegliamo Dove arrivano gli strumenti tecnologici per il marketing? Prima di tutto chiariamo un passaggio: tecnologico non significa digitale, e viceversa. Un contenuto, un processo, un modo di lavorare può essere digitale e senz’altro usa strumenti tecnologici per realizzarsi. Ma un team digitale usa anche tecnologie “pure” che non si trasformano direttamente in esperienze utente, interazioni o comunicazioni.  Un esempio di questi strumenti sono le piattaforme di supporto alla  Lead generation. Creando un form e una landing page chiara e semplice per il tuo advertising digitale, è possibile eliminare barriere inutili, aumentare la fiducia dell’utente e, infine, incrementare le conversioni, e questa è tutta esperienza e sapienza digitale. Ma non basta.  Utilizzare una tecnologia di lead tracking (ne parleremo in dettaglio in uno speciale che stiamo realizzando, stay tuned!) oggi è di vitale importanza quando si parla di lead generation B2B. Il lead tracking consente di monitorare e registrare l’interazione dei potenziali clienti con i tuoi contenuti e le tue proprietà digitali, e ottenere informazioni rilevanti su di loro, come il nome delle aziende che navigano sul vostro sito, i contenuti più consultati, eccetera. Ciò aiuta a comprendere meglio i loro comportamenti, interessi e bisogni. Questi strumenti hanno elevati livelli di complessità e richiedono investimenti importanti da parte degli sviluppatori, che poi li mettono a disposizione degli utenti finali in modalità “as a service” (NDR: Valuelead utilizza per i suoi servizi proncipalmente la piattaforma di lead tracking YourWOO, sviluppata in collaborazione con il team di Make Marketing Magic, azienda olandese leader nel marketing B2B per le PMI). Con queste tecnologie possiamo accumulare i dati e informazioni dettagliate dei prospect nel nostro CRM, e iniziare le tue attività di lead nurturing, oltre che alimentare costantemente il tuo database.  Inoltre, garantisce un miglior allineamento tra marketing e vendite, poiché i due team possono avere una visione comune dei contatti e lavorare insieme per convertirli in clienti effettivi. L’automazione è poi fondamentale per gestire in modo corretto molti lead e prospect contemporaneamente, e qui nuovamente entra in soccorso la tecnologia. I software di CRM – nuovamente, come i lead tracker, piattaforme centralizzate ad alto costo di sviluppo fortunatamente oggi disponibili in abbonamento e a canone fisso senza importanti investimenti tecnologici – aiutano a gestire tutte le informazioni di tutti i prospect con cui hai interagito, dalla fase che occupano nella customer journey, alle comunicazioni effettuate con esso. Permette di organizzare in modo automatico e senza intoppi il tuo lavoro di nurturing, risparmiando tempo e energie per le attività più importanti. Infine, anche la segmentazione può essere migliorata con l’utilizzo di tecnologie digitali. Nell’advertising, essi possono aiutare a indirizzare il messaggio solo al target selezionato. Raccolte le informazioni sul tuo target, e dopo la stesura della buyer persona, esse risulteranno estremamente utili quando andrai a fare advertising su LinkedIn. Molti tool digitali possono infine aiutarci a tracciare i dati e analizzarli. Da questo trae vantaggio la personalizzazione dei contenuti. Vedi quali contenuti advertising, dalle immagini che scegli al copy, ma anche quali articoli pubblicati sul blog hanno avuto più successo e perché. Le tecnologie di tracciamento dei dati illumina il percorso per fornire i contenuti giusti, al pubblico giusto, al momento giusto, rivelandosi una pietra miliare del sales e marketing efficaci. Affidarsi agli strumenti e a partner di qualità è fondamentale per il successo delle tue attività. Valuelead utilizza gli strumenti digitali più all’avanguardia nel B2B, e collabora da anni con i team marketing dei clienti, mantenendo armonia e un giusto grado di scambio professionale, valorizzando i talenti e facendoli in qualche caso crescere in modo significativo. Un’opportunità da non perdere e che è solo a un clic di distanza: contattate il nostro reparto sales & marketing per maggiori informazioni e parlare con il nostro CEO.

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CEO alert: il marketing in outsourcing funziona!

CEO alert: il marketing in outsourcing funziona!

Ogni CEO desidera il successo a lungo termine della propria azienda. Grazie al talento e all’impegno dei propri collaboratori si raggiungono molti traguardi, ma a volte occorre fare un salto di qualità. Il vostro team ha a disposizione gli strumenti e le conoscenze necessarie per gestire efficientemente le attività più critiche di Marketing e Sales?  Oggi sono sempre di più le imprese che considerano di affiancare alle proprie risorse un team esterno per implementare nuove e vincenti strategie digital.In questo articolo vi spieghiamo i benefici del marketing in outsourcing, e come fare per evitare rischi e massimizzare il ritorno sull’investimento. Leadership nel marketing e sales: dall’innovazione all’esecuzione Sono diversi i motivi per cui le imprese si affidano a servizi di marketing e sales in outsourcing. Le piccole e medie imprese, ragionevolmente, spesso non dispongono dei fondi per mantenere un team marketing completo, formato da diverse professionalità (advertising, content, lead generation, sales digitale) che comunque non userebbero completamente.  Altre volte, è più una questione di conoscenze e skills. Se la preparazione è tutto, è bene chiedersi se il proprio staff ha le idee sufficientemente chiare ma soprattutto gli strumenti per approcciare il potenziale cliente e avviare una conversazione proficua.  Facciamo l’esempio delle call di vendita. Collaborare con professionisti che parlano ogni giorno con nuovi contatti e vecchie conoscenze è l’opzione migliore, poiché si tratta di professionisti preparati che sanno come affrontare al meglio l’interlocutore, quali punti toccare durante la conversazione e quali leve usare per entrare in sintonia con esso. Il profilo del commerciale moderno, in outsourcing, è quello più idoneo all’attività di interlocuzione, mentre il team interno si focalizza sul passaparola e sull’upsell a contatti già individuati e che richiedono comunque grande attenzione. In questo si è molto aiutati da strumenti di supporto come i CRM e i tracker, che garantiscono integrità dei dati ed evitano duplicazioni ed eccessi – o mancanza – di comunicazione con i lead e i prospect. Non basta avere più lead, occorre gestirli tempestivamente Il digital marketing è il metodo di promozione più efficace quando si parla di marketing B2B. Essere presenti online con un sito lineare, un blog aggiornato, eseguendo pubblicità su piattaforme come LinkedIn e Google, rappresenta ad oggi la migliore opportunità per le aziende che vogliono espandersi e accrescere il proprio prestigio. Le aziende che vogliono fare il passo in avanti hanno bisogno di abbracciare queste pratiche, affiancandole a metodi più classici come la partecipazione a eventi e fiere e iniziative di networking sul territorio. Il mercato è più grande di quanto immaginiamo! Ultimamente, anche le aziende che già hanno un team marketing all’interno dell’azienda, preferiscono esternalizzare una parte (o l’integrità) delle proprie attività operative marketing e sales. Queste aziende infatti hanno scoperto che è possibile una stimolante convivenza e una produttiva collaborazione tra professionisti in outsourcing e il proprio Responsabile Marketing aziendale. Quest’ultimo può affiancarsi alla rete esterna di professionisti, veri e propri partner con cui condividere i valori e gli obiettivi aziendali, guidandoli nelle prime fasi di adattamento e di conoscenza dei valori aziendali e servizi offerti, e traendone consigli e best-practice che aumentano le conoscenze e che possono tornare utili in futuro. In conclusione, il tema non è la sostituzione, e in molti casi neppure l’aggiunta di figure o persone. Si tratta di creare valore nel mercato in tempi certi e a costi certi, valorizzando il patrimonio aziendale esistente usando ricette e pratiche nuove. Valuelead collabora da anni con team interni mantenendo armonia e un giusto grado di scambio professionale, valorizzando i talenti dei clienti e facendoli in qualche caso crescere in modo significativo.  Un’opportunità da non perdere e che è solo a un clic di distanza: contattate il nostro reparto sales & marketing per maggiori informazioni e parlare con il nostro CEO.

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Pubblicità B2B: dal webinar alla realtà delle aziende, i consigli

Pubblicità B2B: dal webinar alla realtà delle aziende, i consigli

Se il successo di un business sta nella capacità di promuoversi, è indispensabile per le aziende moderne del B2B fare advertising su LinkedIn.Con il webinar del 28 Giugno 2023, “LinkedIn Advertising: i numeri del successo” presentato da Giorgia Molocchi e Paolo Tacconi di Valuelead, è stato possibile mostrarvi caratteristiche e considerazioni fondamentali sul mondo dell’advertising.Nell’articolo di oggi riprendiamo i temi trattati nel webinar da dove l’abbiamo lasciato, ossia dai risultati del vostro sondaggio live. Gestione del tempo di chiusura dell’acquisto, target audience su LinkedIn, contenuti visivi per l’adv, KPI. Sono solo alcune degli argomenti trattati nel webinar di Valuelead “LinkedIn Advertising: i numeri del successo” la scorsa settimana. I temi che il pubblico, attraverso voto da remoto, ha dichiarato, più “caldi” sono stati “i lead non rispondono al contatto”, “Linkedin è troppo caro”, “Non genero abbastanza lead con le campagne”. A seguire, vi offriamo dei suggerimenti per affrontare questi ostacoli. Per aumentare le probabilità che i lead rispondano al contatto, è importante adottare un approccio strategico e personalizzato. Abbiamo dedicato un intero articolo a riguardo, Lead Nurturing: come farlo con l’e-mail marketing.Un altro importante consiglio è quello di considerare i sentimenti che il lead prova. La paura e la invidia sono i sentimenti più forti che gli umani provano, e nella comunicazione con un lead è fondamentale non infondere paura nel lead, non farlo sentire in difetto o non preparato sull’argomento. Per quanto riguarda il costo di fare adv su LinkedIn, l’imperativo è quello di ottimizzare il più possibile e far valere i soldi spesi in adv. Prima della campagna, va studiata bene la Buyer Persona, ossia il profilo ideale a cui deve arrivare il messaggio, ma anche il contenuto. LinkedIn, al di là del costo, rappresenta un investimento spesso vincente per le aziende. Il nostro ebook gratuito parla proprio di adv pensato attorno alla Buyer Persona C’è poi una soluzione che va in parallelo con LinkedIn, che è l’advertising con Google. Anche su questo puoi trovare un articolo dedicato scritto da Valuelead. Infine, per quanto possa essere difficile generare i lead, ci sono molte attività che messe insieme generano lead. La soluzione sta nel perfetto mix di e-mail marketing, digital advertising, software di lead tracking, analisi dei dati e contenuti. Vi rimandiamo ai nostri articoli: perchè avere un approccio Audience-Centred ai contenuti aiuta. Un altro webinar è andato, ma Valuelead pensa già al prossimo. Tra i possibili temi, che anche il pubblico ha suggerito, abbiamo “Casi reali di campagne LinkedIn con relativo ROI”, “Digital export”, “Newslettering efficaci”. Giorgia e il suo team condivideranno l’evento su LinkedIn (non a caso!). Avrete presto aggiornamenti! Se hai letto l’articolo e vorresti saperne di più su quello che facciamo, a questo link puoi richiedere un momento gratuito per parlarne.

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Il potere dei webinar nel B2B

Il potere dei webinar nel B2B

Nei precedenti articoli, abbiamo elencato molti strumenti utili per le attività di marketing e sales di un’azienda B2B. Un blog sempre aggiornato sul proprio sito, un e-mail marketing dai contenuti rilevanti, un CRM completo e in target, una Buyer Persona dettagliata che ci accompagna in tutte le mansioni, sono solo alcune delle strade che è possibile intraprendere per realizzare attività di marketing e sales vincenti. Nell’articolo di oggi, vediamo un nuovo modo per far fare un salto di qualità alle attività promozionali dell’azienda, ossia i webinar. Catturare l’attenzione dei propri prospect con i webinar Il mercato B2B richede approcci innovativi per catturare l’attenzione dei potenziali clienti e per favorirne le conversioni. Così, i webinar sono diventati uno strumento potente che non solo consentono alle aziende di mostrare le proprie competenze, ma anche di coinvolgere un pubblico specifico a un livello più personale. Coniugando formazione, intrattenimento e lead generation, i webinar sono diventati una componente essenziale delle strategie di marketing B2B di successo. Abbiamo sempre sottolineato nei nostri articoli l’importanza di fornire informazioni rilevanti e corrette in ciascuno dei canali comunicativi dell’azienda (vedi Confessioni di un venditore: intervista a Giorgia di Valuelead). Attraverso il webinar, grazie alla condivisione di preziosi dati, competenze e delle ultime tendenze, è possibile imporsi come leader nel proprio settore di riferimento, stabilendo così credibilità con il pubblico in target. Questo, a sua volta, rafforza la reputazione del marchio e facilita le relazioni commerciali a lungo termine. I webinar sono efficaci strumenti di lead generation, in quanto i partecipanti realmente interessati all’argomento presentato, forniscono personalmente le loro informazioni di contatto, consentendo alle aziende di arricchire il proprio CRM. Secondo GoToWebinar, il 73% dei responsabili sales e marketing B2B afferma che i webinar sono il modo migliore per generare lead di qualità. E non vanno poi scordati i follow-up successivi al webinar, come le e-mail personalizzate e le offerte mirate, che consentono alle aziende di continuare la conversazione e aumentare le probabilità di vendita. Come realizzare un webinar di successo Se già sei convinto a usare i webinar per vendere e promuovere, ti chiederai quali sono i requisiti per condurre un webinar di successo. Prima di tutto, un CRM aggiornato di contatti in target a cui mandare l’invito è una base fondamentale per iniziare. Così, a partecipare saranno aziende realmente interessate al servizio o prodotto offerto, che a loro volta possono invitare altre aziende in target.  Poi è fondamentale una strategia promozionale completa per attirare i partecipanti al vostro webinar. Attraverso l’e-mail marketing, il sito web aziendale e altri canali è possibile creare consapevolezza e aumentare le registrazioni. Il setup tecnico è forse l’aspetto più sottovalutato tra tutti. Si tratta, per esempio, di avere una connessione internet stabile, un computer con un sistema operativo aggiornato, un microfono e una webcam di qualità e qualsiasi software o plugin necessario richiesto dalla piattaforma webinar. La buona riuscita del webinar dipende soprattutto da questo aspetto.Infine, ultimo ma non per importanza, sono necessari contenuti coinvolgenti e di valore per il pubblico. È possibile utilizzare un mix di presentazioni informative, case studies, dimostrazioni dal vivo ed elementi interattivi per mantenere i partecipanti coinvolti per tutta la durata del webinar. Combinando formazione, coinvolgimento e generazione di lead, i webinar sono diventati un potente strumento per la vendita di prodotti e servizi, e per stabilire un’alta credibilità del marchio. Incorporare i webinar nella vostra strategia di marketing B2B può fornire un vantaggio competitivo, spingendo la vostra azienda verso nuovi traguardi nel mercato digitale. Hai letto l’articolo e vorresti approfondire l’argomento? prenota qui una call gratuita e senza impegno

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